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Questo volume affronta, delineando una prospettiva originale, una questione di rilevanza storica, sociale e culturale eccezionale: gli inizi del Rinascimento. Dalla situazione socio-politica dell'Europa occidentale si giunge nella Penisola, che Italia non era, per seguire le correnti culturali del Trecento e dei primi decenni del Quattrocento. Quali fattori contribuirono alla nascita e alla fioritura del Rinascimento e perché tutto avvenne proprio a Firenze? Cosa caratterizzò lo spirito di quest'epoca oltre alla rinascita dell'antico? Quale fu il ruolo delle donne? Quale funzione ebbe la letteratura? Quale fu la posizione della Santa Romana Chiesa quando sul trono di Pietro risiedevano contemporaneamente tre papi? Perché fu decisivo il concilio di Costanza? Chi contribuì a promuovere l'arte? Dall'oblio millenario uscì per prima la pittura, la scultura o l'architettura? Chi furono i principali artefici e quali i capolavori? Il volume risponde a questo e ad altro. L'indagine ruota attorno alla famiglia de' Medici, mercanti-banchieri, geniali politici, s'immerge nei segreti e intrighi della famiglia, chiarisce il forte mecenatismo che li condusse direttamente ai vertici del potere. La ricerca si conclude con il concilio di Firenze del 1439. I dati provengono da fonti primarie, tra le quali documenti dell'Archivum Secretum Vaticanum.